Istruzioni
Immaginare un
personaggio e scrivere massimo 250 parole dove ogni frase è un crescendo. Scrivere
la prima frase per introdurre il personaggio usando una delle seguenti dodici
parole. Fare della frase successiva un crescendo, scrivere una terza frase,
quindi una quarta come un crescendo che includa una delle undici parole rimaste
non ancora usate.
Si cerchi di usare il maggior numero possibile di parole.
- trucco
- memoria
- a bordo
- tigre
- fingere
- carota
- apparecchio
- gabbia
- anello
- corvo
- sudicio
- esplodere
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Jin, il pittore ingannatore
Jin è un uomo bello e
affascinante, con lunghi capelli Dorati e occhi blu, che finge di essere
un grande artista.
Ma la verità è che lui
è un imbroglione malizioso, che fa affidamento su trucchi, imbrogli e
truffe per ingannare i creduloni.
Una volta ha
imbrogliato un vecchio mercante, scambiando una carota, che diceva
essere una bacchetta magica, per un cavallo.
Durante il suo
viaggio, ha incontrato una strega alla quale vendetta un apparecchio di
legno. “È un artefatto potente!” disse.
La strega riconobbe l’inganno
e rinchiuse Jin in una gabbia, segregandolo in una caverna nascosta nei
boschi.
Dopo giorni di
prigionia, mentre la strega stava preparando una pozione, il suo calderone esplose
e parte della gabbia venne fusa.
Jin afferrò una
piccola sacca piena di una polvere rossa e la soffiò contro la strega, che
perse la memoria.
Quindi rubò i suoi
cinque Anelli della Casualità, ognuno fatto di un diverso materiale:
argento, oro, platino, mercurio, osmio.
All’improvviso, si
attivò una magia casuale: Jin divenne un corvo e volò fino alla città
più vicina, dove ritornò umano.
Andò al molo dove vide
una piccola barca, in cattive condizioni, con un’enorme tigre come polena.
«Chi è il capitano di
questo sudicio guscio di noce? Il mio nome è Jin, artista e pittore, stregone
ed eroe!» gridò.
Non si vedeva nessun
uomo quando una voce paurosa e rude replicò: «Porta a bordo quella tua
linguaccia, giovane».
***Voto personale: 6.5/10***
Parere personale. Un esercizio semplice, nel quale si può scegliere di usare meno parole e scrivere di più per raggiungere le 250 parole, oppure scrivere frasi brevi usando tutte le parole. In quest'ultimo caso è più difficile ottenere una storia coerente e sensata perché molte parole non sono legate alle altre.
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